La mente
partorisce talvolta
progetti poco fondati
che in breve tempo
risultano fragili
instabili chimere,
una sorta di castello
di carte appoggiate
a base precaria
che mosso da scossa
seppur lieve
crolla repente.
Non resta dunque
che raccoglierne
le tessere disperse
per ritentar l’impresa
o lasciar nell’oblìo
il sogno mancato.
Daniela,febbraio 2016
Artwork by Evgeny Gorokhovsky
castelli di carte, castelli di sabbia…ingegnerie dell’illusione…si è l’inganno della mente: ti fa concepire l’inconcepibile (bellezza tutta nostra) e poi ti dà la consapevolezza che tutto è vano (dannazione tutta nostra)…non ci resta che continuare ad inventare vie di bellezza, è comunque un esercizio che ci aiuta a sfidare il vento della realtà percepibile che butta via le nostre illusioni di carta, e noi, pazienti, come un bambino in riva al mare, lottiamo con la risacca che spazza via il nostro castello. Teniamo caro il momento magico in cui lo vediamo in piedi: cogliamo quel momento… Ciao daniela
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grazie del tuo bellissimo pensiero,buona serata Franz 🙂
Daniela
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Buona serata , o notte, dovrei , forse dire, anche a te Daniela.
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Credo valga sempre la pena di ritentare! Bellissima! Un sorriso. Lila
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😉 alcune volte si,grazie e un sorriso a te!
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