Notturno

marea piatta
tamburellano le dita
su carta che non canta,
il silenzio invita
ma la mente non s’accende
il brusìo non si fa voce
intanto notte scende
e stanchezza cangia in croce
pesante, su occhi arresi
già rapiti a mia insaputa
da Morfeo che ridendo scruta
la mia scarsa difesa a lumi accesi,
la penna cade mi lascio sì rapire
dal buio e dai sogni in beato divenire.

Daniela Cerrato,2017

dipinto di Boleslas Biegas, Chopin, 1919

boleslas-biegas-chopin-1919

Autore: Daniela

https://ilmondodibabajaga.wordpress.com/ email: danycer@fastwebnet.it

30 pensieri riguardo “Notturno”

      1. dipende,a volte pur avendo già sonno cerco di resistere e abbozzare almeno qualcosa che mi è venuto in mente,altre volte capita il contrario,cioè mi alzo per fissare un pensiero che mi è venuto in mente durante l’insonnia…

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      1. Buongiorno Marzia,sto leggendo I segreti di Parigi di Corrado Augias,un percorso nella storia meno conosciuta di quella bella città, è molto affascinante 🙂 un bacio!

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  1. Addormentarsi con i pensieri in volo a prendere lettere e parole per riversarle su carta. Un passaggio, una soglia in cui dovremmo scrivere nel sogno. Sarebbe fantastico! E tu, forse, ci sei riuscita. Notevole. Meraviglioso!

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