Quando
mi morirà
questa notte
e come un altro
potrò guardarla
e mi addormenterò
al fruscio
delle onde
che finiscono
di avvoltolarsi
alla cinta di gaggie
della mia casa
Quando mi risveglierò
nel tuo corpo
che si modula
come la voce dell’usignolo
Si estenua
come il colore
rilucente
del grano maturo
Nella trasparenza
dell’acqua
l’oro velino
della tua pelle
si brinerà di moro
Librata
dalle lastre
squillanti
dell’aria sarai
come una
pantera
Ai tagli
mobili
dell’ombra
ti sfoglierai
Ruggendo
muta in
quella polvere
mi soffocherai
Poi
socchiuderai le palpebre
Vedremo il nostro amore reclinarsi
come sera
Poi vedrò
rasserenato
nell’orizzonte di bitume
delle tue iridi morirmi
le pupille
Ora
il sereno è chiuso
come
a quest’ora
nel mio paese d’Africa
i gelsomini
Ho perso il sonno
Oscillo
al canto d’una strada
come una lucciola
Mi morirà
questa notte?
Dipinto di Salvador Dalì
Bounes tardes 🐞
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thank you, a nice evening for you 🙂
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🐞🐞🐞
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ohhh Daniela! me la bevo tutta tutta…questa poesia! :*
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son d’accordo con te Franz, sono versi che dissetano l’animo, è una grande lirica e mi piace assai la sua capacità di sintetizzare i concetti servendosi di poche parole ; a proposito delle parole Lui stesso diceva ” La parola è impotente, la parola non riuscirà mai a dare il segreto che è in noi, mai. Lo avvicina”…
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aveva ragione…ma la parola o meglio ancora la scrittura occupano, come un corpo, lo spazio…come per i corpi bisogna saperne cogliere i movimenti… :-)*
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assolutamente :-)*
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