Quel notturno foco

Ardono come eretici
i corpi degli amanti
nel blu della notte,
s’alzano libere
lambendo il cielo
le lingue infuocate.
Ma è pira vitale,
non dispensa morte
nè gravi ustioni,
non genera ceneri
se non quelle di chi,
essendosi illuso,
si ritrova deluso;
é per sì immensa vitale passione
che si smania tal combustione.

Daniela Cerrato, 2017

Walpurgis by Chandelours ( Joanna Maeyens) on Deviantart

Walpurgis by Chandelours on Deviantart ( joanna.maeyens)

Anila Quayyum Agha, “Intersezioni”

Anila Quayyum Agha è un’artista, nata nel 1965 a Lahore, che ha ideato un delicato, seppur complesso, gioco di forme e ombre ed è  stata vincitore, sia per pubblico che per giuria, di Artprize 2014.
La sua installazione “Intersezioni” è nata partendo dall’osservazione dei disegni geometrico floreali presenti negli spazi sacri islamici e combinandoli con altre esperienze artistiche vissute in Pakistan.
Così, creando un modello a cubo in legno intagliato a laser, riproduzione di uno schema a disegni arabescati, illuminato dall’interno e appeso al centro dello spazio espositivo, è riuscita a realizzare un gioco dinamico di ombre, spazio e luci, divenuto per i visitatori una magica immersione in una rete di ombre intricate e suggestive.
Le geometrie sapientemente illuminate si espandono e vengono proiettate sulle pareti circostanti, sulla volta e sul pavimento, creando pizzi giganti. E’ dunque una combinazione fra disegno scultura e architettura che ricorda visioni dell’Alhambra. Come la stessa artista spiega: “Il modello in legno emula un modello dall’alhambra, che è stato un progetto intelligente all’intersezione della storia, della cultura e dell’arte ed è stato un luogo dove discorsi islamici e occidentali si incontrarono per coesistere in armonia e servirono come testamento alla simbiosi della differenza. La familiarità dello spazio visitato al palazzo dell’Alhambra e le memorie di un mio passato si sono uniti per creare questo progetto».
L’installazione di Agha è nata soprattutto con l’intento di creare uno spazio in cui i visitatori di qualsiasi razza e religione, opinione o convinzione, potessero sentirsi benvenuti e partecipare emotivamente allo straordinario richiamo della bellezza.

Intersections Exhibition Documentation

Anila Quayyum Agha, All the Flowers Are for Me, 2017. Courtesy of Peabody Essex Museum
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alcuni dettagli dei disegni di Anila Quayyum Agha, dal suo sito web