Sei nelle capocchie dei teneri germogli
che bucano e smuovono la terra scura,
nel volo sparso di mongolfiere e aquiloni,
sei nel vagito di un cucciolo cui la vita
ha dato il suo primo schiaffo per natura,
diventi melodia muta in un’opera d’arte
e tenerezza d’abbraccio tra un clochard e
il suo cane, cetra del cuore che canta
il supplizio di sofferenza e amore;
sei nei ricordi che non ci lasceranno
perchè al sicuro nel nostro cassetto.
Colmi le insonnie e i lassi di tempo
altrimenti insipidi, vuoti le tasche
dei nostri sogni e li sperperi al vento,
tu sei il volo di un animo insofferente,
che vorrebbe fuggire ma di restare acconsente.
Tutto questo sei tu, inossidabile poesia
e con minima dose di vergognosa superbia
vorrei che tu fossi sempre un po’anche mia.
Daniela Cerrato, 2017
Questa è proprio superba! Davvero!
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Grazie! 🙂
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si , sono versi bellissimi e sonanti…
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Ma che meraviglia!
Un’ode perfetta a chi ti è compagna nell’anima.
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grazie Paola, buona serata
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Buona serata a te.
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Molto bella!
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grazie Dora, e benvenuta. Verrò presto a leggerti, buon pomeriggio
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Ciao, grazie a te e buona serata ^_^
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