L’andirivieni senza sosta è scorrere continuo
di flussi che incrociano altre urgenze
e tra indifferenze e urtanti scortesie
qualche figura più lieve si rivela
come timida margherita tra le ortiche,
un sorriso, capolino giallo intriso di sole
allieta con sua sostanza l’inquietudine,
il tormento che calza scarpe stanche
di inseguire tristi orme di anime assenti.
– Daniela Cerrato, 2017
Photo by © Sevil Alkan
Il Canto delle Muse 
Bounes tardes Daniela 🐞
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gracias a ti también y buenas tarde 🙂
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Le tue parole nutrono il silenzio. Le parole che nutrono il silenzio assomigliano a un vento leggero: si fanno notare, ma entrano discretamente, scendono nel profondo, non si fermano dinnanzi a nulla. Non usano toni violenti. Non si impongono con l’irruenza del fuoco. Non dilagano con l’irrefrenabile forza dell’acqua. Sussurrano, accarezzano, passano accanto, ma poi scompigliano, capovolgono, scombinano, rigenerano…
Con affetto e simpatia.
Fausto
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Grazie Fausto, avverto altrettanta delicatezza nel tuo commento che mi é di gran conforto. Anche se distanti le anime simili sono assai piú vicine di altre che nella realtá quasi si ignorano, a riprova del contenuto di quanto ho scritto. Un abbraccio grande a te che riesci a cogliere le brezze piú leggere e malinconiche. Buona giornata
Daniela
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bello, il capolino giallo intriso di sole. Immagini che solo chi scrive poesia sa inventarsi
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occhi per vedere e orecchie per sentire, e col cuore si possono elaborare le percezioni trasformandole in poesia.
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