La cosa importante è di non smettere mai di interrogarsi. La curiosità esiste per ragioni proprie. Non si può fare a meno di provare riverenza quando si osservano i misteri dell'eternità, della vita, la meravigliosa struttura della realtà. Basta cercare ogni giorno di capire un po' il mistero. Non perdere mai una sacra curiosità. ( Albert Einstein )
Con questi versi ringrazio tutti coloro che mi leggono anche solo saltuariamente e auguro di tutto cuore Buone Feste. Scusate se chiudo i commenti ma non potrei interagire.
A presto.
Dissolto il controluce
La caduta rabbuiò vita
squarciò diametro di cuore.
Strada indicata dal buio
- dissolto il controluce -
l'anima si ridestò a rilento
rifiutando vento e direzione.
Ammainati gli entusiasmi
osservando fermi orizzonti
senza proferire, sorvolando
con l'ala rimasta illesa, solida
cera indurita dal tocco di brina.
***
Volta la carta
Nel buio fitto
i colori giocano a farsi riconoscere,
mischiano le carte a pupille atropiniche
quasi certi di probabili smentite.
Aver memorizzato non ricompone
sconquasso avvenuto a luce spenta.
È suggerita cautela nel pronunciarsi,
ancor meglio attendere piena luce
per tentare di voltare la carta.
***
Intraducibili
Il callo sulla terza falange
ha consumato inchiostri
appuntato memorie, fissato date
confessato verità mute.
Segreti intraducibili
resteranno i picchi dell'animo
cui l'osmosi con parole è negata,
fusione di strati inscindibili
dell'agata interiore tesoro.
***
Silenzio che sazia
Amo il silenzio delle vette
incontaminato vertiginoso,
spazio verticale apre orrido
in cui si sfracellano
inutili pensieri. Con lui
il cielo pare arrivabile,
ascolta più dappresso
il battito in preghiera.
Modulazione segreta,
discreta per non disturbare
il nido dell'aquila.
Daniela Cerrato (dicembre 2021)
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