strenna poetica

Con questi versi ringrazio tutti coloro che mi leggono anche solo saltuariamente e auguro di tutto cuore Buone Feste.  Scusate se chiudo i commenti ma non potrei interagire.
A presto.


Dissolto il controluce

La caduta rabbuiò vita
squarciò diametro di cuore.
Strada indicata dal buio
- dissolto il controluce -
l'anima si ridestò a rilento
rifiutando vento e direzione.
Ammainati gli entusiasmi
osservando fermi orizzonti
senza proferire, sorvolando
con l'ala rimasta illesa, solida
cera indurita dal tocco di brina.

***

Volta la carta

Nel buio fitto
i colori giocano a farsi riconoscere, 
mischiano le carte a pupille atropiniche 
quasi certi di probabili smentite. 
Aver memorizzato non ricompone
sconquasso avvenuto a luce spenta. 
È suggerita cautela nel pronunciarsi,
ancor meglio  attendere piena luce 
per tentare di voltare la carta.

***

Intraducibili

Il callo sulla terza falange
ha consumato inchiostri
appuntato memorie, fissato date
confessato verità mute.
Segreti intraducibili
resteranno i picchi dell'animo
cui l'osmosi con parole è negata,
fusione di strati inscindibili 
dell'agata interiore tesoro.

***
Silenzio che sazia

Amo il silenzio delle vette
incontaminato vertiginoso,
spazio verticale apre orrido
in cui si sfracellano
inutili pensieri. Con lui
il cielo pare arrivabile,
ascolta più dappresso
il battito in preghiera.
Modulazione segreta,
discreta per non disturbare
il nido dell'aquila.

Daniela Cerrato  (dicembre 2021)
Giorgio De Chirico, Il sole sul cavalletto, 1973