spiriti liberi

I vivi hanno pensieri  neri
imprevedibili, volatili,
 inclini ad alienazioni
affetti da protagonismo e vittimismo
tronfi di conquiste velleitarie
 saltano a piedi uniti su equilibri precari.
Manca la scintilla ad accendere i cuori 
per un altruismo  a lunga scadenza.
Ciò che è morto nei vivi
è vivo tra i morti
  forti di eredità culturali .
 Conquistano ancora idee e coraggio
di anime  già luminose in vita,
 senza clamore  tradussero
in colori i valori, fendendo tradizioni
vincendo ritrosìe dei loro tempi,
combattendo di cervello e di mano.
Avanguardie additate, contrastate, passionali
fautori di realtà carnali, per amore
mangiarono sia mela che serpente
indifferenti a calunnie e  facile gloria.
Così lontani più non odono le offese
di questi anni densi d'insanità mentali
di ideali appesi alla ruggine d'un chiodo.
Cerco i loro indirizzi sulla mappa dell'irraggiungibile
c'è molto da imparare da chi non si è massificato.

Daniela Cerrato

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