
Tyeb Mehta è nato il 26 luglio 1925 a Kapadvanj, nello stato Indiano del Gujarat . A 22 anni, durante i moti del 1947 a Mumbai, dove soggiornava , ha assistito alla scena di un uomo lapidato a morte dalla folla; questo episodio non solo fu fissato su disegno nell’immediato, ma ebbe un impatto permanente sul suo lavoro, portandolo a rappresentare la drammaticità in modo anche inquietante. Partì per Londra nel 1959, dove ha lavorato e vissuto fino al 1964. Successivamente, visitò New York, avendo ottenuto una borsa di studio da John D. Rockefeller.
Mehta è stato influenzato dall’espressionismo, dalle opere di Francis Bacon e di Barnett Newman, ma nel periodo newyorkese il suo lavoro ha subito l’influenza minimalista. Ha girato un corto di pochi minuti, “Koodal”, a Bandra, con cui ha vinto il Premio della Critica nel 1970.

In India Mehta è diventato membro di una nuova generazione di artisti definiti Progressive Artists. Morì il 2 luglio 2009 a Mumbai, in India. Le opere di Mehta sono conservate nelle collezioni di Kiran Nadar Museum of Art e nella Galleria Nazionale di Arte Moderna di New Delhi.
Soggetti piuttosto comuni nelle sue opere sono sagome di tori, conducenti di risciò,fin quando arrivò alla serie “DiagonalI” nel 1970, dopo che casualmente, in un momento di crisi creativa, lanciò una striscia nera per la lunghezza della tela; da qui nacquero una serie di figure immerse nel colore in diagonale dove astratto ed espressionismo si combinano.

Tyeb Mehta ha conservato il record del prezzo più alto di una pittura Indiana, venduto all’asta per 317.500 dollari presso Christie’s nel 2002. Nel Maggio del 2005, la sua tela Kali è stata venduta per 230.000 dollari alla casa d’aste indiana Saffronart ‘s. Nel 2008, un altro dei suoi dipinti è stato aggiudicato per 2 milioni di dollari; insomma ha notevolmente alzato l’interesse per l’arte Indiana dal mercato internazionale.










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