Camminando per le strade di Lione si possono trovare piccole pozze di colore in mezzo al cemento: non si tratta di una trovata pubblicitaria, ma di una forma di riqualificazione urbana artistica. Sono le opere di uno street artist locale che invece di graffitare i muri riempie le buche con delle tessere colorate, creando piccolissimi mosaici perfettamente cesellati. Sul solo territorio lionese ce ne sono oltre trecentocinquanta, realizzati nel corso degli ultimi sei anni dal fantomatico artista Ememem. Le sue creazioni colmano cavità più o meno grandi con tessere di diverse dimensioni e tonalità, disposte in curati motivi geometrici e sono chiamate “flacking“, un gioco di parole del francese “flaque” (pozzanghera).

Dove gli altri vedono solamente una buca, un tombino o una crepa, Ememem vede una “tela”.È un lavoro duro e complesso e che al contrario di quanto si possa pensare richiede molto ore. Bisogna studiare per bene il punto in cui verranno installate le mattonelle e bisogna ritagliare alla perfezione tutte le tesserine colorate e ogni minimo errore può scombinare tutto. Dopo averle posizionate inizia la fase di asciugatura che per ovvi motivi può richiedere alcune ore. Oltre a tutto ciò si aggiunge il fatto che questi tipi di lavori vengono considerati come “atti vandalici” secondo la legge, per cui è bene operare durante il cuore della notte quando tutti o quasi si trovano a letto.
Ememem è arrivato anche in Italia, molte delle sue creazioni si trovano a Genova, Torino e Firenze, ma con la sua arte ha girato il mondo.



I suoi lavori si pongono a metà tra street art e arte contemporanea e, in parte, ricordano il tradizionale kintsugi giapponese, l’arte di riparare per sublimazione. In breve tempo le sue opere conquistano un vasto pubblico e iniziano le commissioni pubbliche (Centro di creazione Taverne Gutemberg, 2018; Galleria Italiana, Parigi, 2020, Società del Grand Paris, 2020 e 2021; Métropoli di Lione, 2022). In studio, Ememem crea anche repliche dei suoi cerotti da marciapiede, esposti in gallerie (ErbK Gallerie e Gallerie Italienne), fiere internazionali d’arte contemporanea (Paris Art Fair 2021, Urban Art Fair 2020), Mostra Personale a Lione (2020, 2019, 2018), e mostre collettive “Ceramic Now!” (Parigi, 2021), “Low Tech” Meyrin (Ginevra, 2021), “Nuart” (Stavanger, Norvegia, 2018).


Alcune immagini sono prese dal suo sito instagram ememem.flacking
Visto che l’aspetto di molte strade urbane è spesso veramente disastroso e sappiamo bene quanto una buca possa essere in certi frangenti pericolosa, dove non arriva l’amministrazione pubblica ben vengano artisti come Ememem che, oltre a riparare il danno, rendono artistico il percorso di migliaia di pedoni ogni giorno. Io lo stimo e voi?

bellissimo!
"Mi piace"Piace a 1 persona
a Roma state messi bene a buche!
"Mi piace""Mi piace"
Eh… Non c’è male…😉
"Mi piace"Piace a 1 persona
Ma che idea splendida!
"Mi piace"Piace a 1 persona
si, geniale
"Mi piace"Piace a 1 persona
Semplicemente stupende!
"Mi piace"Piace a 1 persona
ma veramente!!
"Mi piace""Mi piace"
L’ha ripubblicato su Evaporata.
"Mi piace""Mi piace"
Che meraviglia!
"Mi piace"Piace a 1 persona
OK, sono carine, ma non sono pericolose? Perché magari scivolose?
Tu arrivi in bici, l’asfalto ha un suo attrito, ma la mattonella in ceramica ha poco attrito, potresti scivolare, e se magari freni proprio quando ti trovi sopra ad una, rischi di cadere.
Non so, belle, coprono le buche (e questo è un bene) ma comunque potenzialmente pericolose, secondo me.
"Mi piace"Piace a 1 persona
la tua osservazione è legittima, però da quanto ho visto dalle immagini sulla strada sono coperture di dimensioni ridotte, i lavori più ampi sono sui marciapiedi. Sinceramente non so se siano trattati in qualche maniera per renderli meno scivolosi al passaggio
"Mi piace"Piace a 1 persona
Una idea meravigliosa oltre che impegnativa.
"Mi piace"Piace a 1 persona
si, al di là dell’espressione artistica penso che sia un’iniziativa lodevole
"Mi piace"Piace a 1 persona