diciotto.undici

Rasoterra come i gatti
schivando cecità umane,
l'orecchio al suolo.
Gigantografare formiche disattente
schiacciate dalla folla.
Cercare un angolo nascosto
ove mimetizzare i pensieri
anch'essi vittime del caos,
sgattaiolare in casa la sera
e sprangare il mondo fuori
nella sua storpia esaltazione.

Daniela  Cerrato