Pink Floyd-Corporal Clegg, 1968

dall’album  A Saucerful of Secrets, registrato negli EMI Studios, 1968

Riporto qui un brano che spiega i retroscena di Corporal Clegg, tratto dal libro di The Lunatics “Pink Floyd il fiume infinito” edito da Giunti nel 2018

“Waters era uno dei tanti orfani di guerra che negli anni ’60 stavano facendo i conti con il passato. Antimilitarismo e dolore personale (nel testo si cita l’anno della morte del padre, il 1944) si esternano in forma sarcastica grazie a un testo pungente e irriverente sui controversi schemi mentali dell’esercito, attraverso la figura di un fantomatico caporale Clegg.

Waters: “Corporal Clegg parla di mio padre e del suo sacrificio nella Seconda Guerra Mondiale. C’è un qualcosa di sarcastico: l’idea che la gamba di legno sia un premio che vinci in guerra, come una specie di trofeo”. Il caporale Clegg ha perso la gamba durante una battaglia ed è costretto a vivere con una protesi di legno (“l’ha vinta in guerra, nel 1944”). Per questo sacrificio immagina di aver ricevuto una medaglia (“color arancio, rosso e blu, l’aveva trovata allo zoo”) e sogna di riceverla dalle mani della regina. Non è dato sapere se il bassista abbia utilizzato colori di fantasia, in ogni caso la medaglia di quel colore era conosciuta come “Burma Star”, attribuita dal British Commonwealth ai reduci della guerra di Birmania. Alla moglie del caporale Clegg, afflitta da alcolismo, Waters chiede se sia orgogliosa del marito, invitandola a concedersi “un altro goccio di gin”. Le frasi “He won it in the war… in orange red and blue… he’s never been the same… from her Majesty the Queen” rappresentano uno dei rari contributi vocali di Nick Mason. Il brano è infatti uno dei pochi momenti musicali in cui cantano tutti i componenti del gruppo; la voce principale è quella di Gilmour, mentre la parte parlata è affidata a Mason. Ai cori partecipano praticamente tutti e quattro insieme. Sul finale della canzone Nick Mason ripropone la sua voce attraverso una serie di frasi nonsense che rafforzano la sensazione di un caos conclusivo premeditato: alle ripetizioni corali di “Corporal Clegg” il cantato esplode in una fragorosa risata.

Non è chiaro se Waters avesse tratto il nome della canzone da un film americano, Captain Clegg (noto anche come Night Creatures, in Italia Gli spettri del Capitano Clegg). Thaddeus von Clegg era anche il nome dell’inventore del kazoo, strumento che viene usato in due diversi momenti della canzone (finale compreso, dove viene coperto dal suono di una sirena di guerra). I Floyd potrebbero essersi ispirati ai Beatles, che simularono il suono del kazoo in Lovely Rita usando un pettine intorno al quale avevano arrotolato la carta igienica personalizzata della EMI (aveva infatti la scritta “Property of EMI” stampata sopra!).

Il Record Mirror del 10 febbraio 1968 annunciò che la canzone era quasi completata e che sarebbe stata pubblicata nel giro di quattro settimane. Notizia peraltro non vera, poiché la sua registrazione richiese più tempo.

Il filmato del brano, registrato negli studi della RTB TV di Bruxelles il 18 e 19 febbraio 1968, fu trasmesso il 31 marzo: la band eseguì in playback una versione embrionale della canzone (tutt’ora inedita) in anteprima rispetto alla pubblicazione del disco, trasmessa in vari periodi da diversi canali televisivi. Il 22 luglio 1969 i Pink Floyd furono ospiti del programma per ragazzi P-1, alla TV tedesca SDR, ed eseguirono la canzone nuovamente in playback. Questo filmato promozionale aveva come tema la guerra; la band era ripresa a tavola, con Gilmour a fare le veci del cameriere. I Floyd portavano elmetti militari in un clima che in breve tempo si trasformò in una battaglia a suon di lanci di cibo e torte in faccia, in cui vennero coinvolti anche gli incolpevoli cameramen. A queste scene la regia contrappose alcuni filmati di guerra. “

Corporal Clegg had a wooden leg
He won it in the war, in 1944
Corporal Clegg had a medal too
In orange, red, and blue
He found it in the zoo

Dear, dear, were they really sad for me?
Dear, dear, will they really laugh at me?

Mrs. Clegg, you must be proud of him
Mrs. Clegg, another drop of gin

Corporal Clegg, umbrella in the rain
He’s never been the same
No one is to blame
Corporal Clegg received his medal in a dream
From Her Majesty the queen
His boots were very clean

Mrs. Clegg, you must be proud of him
Mrs. Clegg, another drop of gin

Autore: Daniela

https://ilmondodibabajaga.wordpress.com/ email: danycer@fastwebnet.it

23 pensieri riguardo “Pink Floyd-Corporal Clegg, 1968”

  1. È anche l’album che segna l’avvicendamento tra Syd Barret il geniale e molto fuori di testa autore di quasi tutti i brani del primi Pink Floyd , e David Gilmour. Praticamente la “rinascita” del gruppo e l’inizio della loro nuova carriera sotto la “direzione” di Roger Waters.

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