reblog : Circa gli insulti — Fondazione Erri De Luca

A chi mi insulta posso far sapere: ”che sta perdenn’ o tiempo e ‘a serenata”.

Su Internet è diffusa l’usanza dell’insulto. Senza arrivare alla calunnia e alla diffamazione, per le quali si procede con querela, è diventato normale trovare nei propri profili una sequenza di maledizioni anonime.Naturalmente c’è il termine inglese pronto all’uso con la sua definizione che non definisce: haters. Con il verbo to hate, odiare, si classifica una serie…

Circa gli insulti — Fondazione Erri De Luca

Autore: Daniela

https://ilmondodibabajaga.wordpress.com/ email: danycer@fastwebnet.it

29 pensieri riguardo “reblog : Circa gli insulti — Fondazione Erri De Luca”

    1. la povertà intellettuale di certe persone si nota anche dal comportamento tenuto in rete che non è molto diverso da quello reale. L’articolo di Erri De Luca mi è sembrata un’ottima risposta a chi si riempie la bocca di improperi verso il prossimo

      Piace a 1 persona

  1. UN tempo, agli albori della mia attività di scrittrice di blog, mi è capitato di imbattermi su Splinder in un troll; all’epoca non si sapeva nemmeno che esistessero. Era un “disturbatore”. Fu la prima e l’unica volta che ebbi a che fare con un elemento “problematico”. Secondo me, molto dipende da quanto e da come si usano i social… ma potrei sbagliarmi e forse ho avuto solo molta fortuna.

    Piace a 1 persona

    1. sono ormai fuori dai social più frequentati da diversi mesi e non mi mancano affatto; a parte che non avrei più tempo, ma il contenuto dei post è divenuto sempre più scadente e i commenti o troppo salameleccosi o volgari

      Piace a 3 people

      1. Fosse stato per me, non mi sarei nemmeno avvicinata! Lo confesso, ma il lavoro online richiede un account sui social più popolari… e sono rimasta sconcertata da quello che ci ho letto, effettivamente. Quindi adesso ci vado solo se e quando devo! 😀 Sarò vetusta, ma per me il più delle volte parlano un linguaggio che non riesco a capire.

        Piace a 1 persona

    1. infatti ci si chiude a guscio proprio per non venire contagiati da una bolgia nervosa e intollerante. Vuoi mettere un bel libro da leggere in relax o l’ascolto di buona musica invece di battibeccare con qualcuno alla stregua di certe trasmissioni tv dove tutto finisce in caciara? Pare non esista più dialogo e confronto pacifico

      "Mi piace"

  2. Ho scoperto da poco Instagram, mi serviva per seguire mia figlia lontana: è lei che mi ha insegnato ad usarlo e poter vedere così le foto che lei pubblica. Allo stesso modo posso vedere i reel di altre persone in tutto il mondo. Quello che trovo assurdo sono proprio le diatribe e gli insulti che ci sono nei vari commenti, soprattutto in quella parte del mondo asiatico che pensavo più saggia rispetto al nostro mondo. Strano come si faccia alla svelta a imitare le cattive maniere…personalmente, se una cosa non mi piace, non la commento, passo oltre, così come per i programmi televisivi: il telecomando l’ho in mano io.

    Piace a 1 persona

    1. infatti, c’è modo di passare oltre senza neppure perdere tempo a mostrare disappunto. tanto meno gli insulti fine a se stessi che denotano solo inciviltà. Grazie al cielo c’è il telecomando e mal che vada si può anche spegnere tutto. Ciao Neda

      Piace a 1 persona

I commenti sono chiusi.

%d blogger hanno fatto clic su Mi Piace per questo: