La cosa importante è di non smettere mai di interrogarsi. La curiosità esiste per ragioni proprie. Non si può fare a meno di provare riverenza quando si osservano i misteri dell'eternità, della vita, la meravigliosa struttura della realtà. Basta cercare ogni giorno di capire un po' il mistero. Non perdere mai una sacra curiosità. ( Albert Einstein )
Francesco TullioAltan nato a Treviso il 30 settembre 1942 , fumettista, vignettista e autore satirico è figlio dell’antropologo friulano Carlo Tullio-Altan; iniziati gli studi all’Istituto Universitario di Architettura di Venezia senza terminarli si dedica al cinema e alla televisione come scenografo e sceneggiatore. Nel 1970 si trasferisce a Rio de Janeiro dove crea il suo primo fumetto per bambini pubblicato da un quotidiano locale. Nel 1974 inizia a collaborare come fumettista per alcuni giornali italiani, sul mensile Linus esordisce col personaggio Trino, un dio impreparato che si affanna nella creazione del mondo.
Nel 1975, rientrato in Italia, crea la cagnolina Pimpa, uno dei suoi personaggi più famosi, pubblicato sul noto Corriere dei Piccoli, diverrà anche protagonista di alcune serie a cartoni animati trasmesse non solo in Italia dalla Rai, ma anche in altri paesi europei.
Oltre alla Pimpa ha realizzato altri personaggi per bambini come Kika e Kamillo Kromo. Quest’ultimo, pubblicato da Fonit Cetra, vinse vari premi ed ebbe dedicato un cortometraggio animato con regia di Enzo D’Alò e con musiche di Beppe Crovella.
Altan ha creato anche storie a fumetti per un pubblico adulto come le storie dell’operaio metalmeccanico comunista Cipputi e celebri biografie in chiave satirica di personaggi famosi come Cristoforo Colombo, Giacomo Casanova e Francesco d’Assisi. Inoltre ha realizzato le vignette di alcuni libri scritti da Gianni Rodari.
Colombo visto da Altan
Cipputi
Decennale è la sua collaborazione con riviste come Linus, L’Espresso, Panorama e ultimamente con il quotidiano La Repubblica per il quale disegna vignette di satira politica
Serenità è l'assenza ingiustificata a rinfrancare il petto.
Dai monti al mare si gioca d'azzardo con vite umane
le speranze alimentano un circolo vizioso
che soddisfa potenze usuraie.
E soffia forte un freddo metallico da nord est
dove anche la neve è reduce.
Gonfie le vene sui colli di rottweilers umani
ringhianti su schermi piatti quanto i loro encefali
difensori di supremazie guerrafondaie.
Il ricordo del Mahatma punto fermo che stride
col pericoloso andazzo che aggredisce la pace.
Daniela Cerrato
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