Albert Camus ( 7 novembre 1913-4 gennaio 1960)

"Trova un significato. Distingui la malinconia dalla tristezza. Vai a fare una passeggiata. Non deve essere una passeggiata romantica nel parco, la primavera nel suo momento più spettacolare, fiori e odori e immagini poetiche eccezionali che ti trasportano senza intoppi in un altro mondo. Non deve essere una passeggiata durante la quale avrete molteplici epifanie della vita e scoprirete significati che nessun altro cervello è mai riuscito a incontrare. Non abbiate paura di trascorrere del tempo di qualità da soli. Rubate un po' di tempo e donatelo liberamente ed esclusivamente a voi stessi. Optare per la privacy e la solitudine. Questo non rende antisociali, non fa rifiutare il resto del mondo. Ma bisogna respirare. E bisogna farlo."

Albert Camus, premio Nobel 1957, da Notebooks, 1951-1959

deserto

“Sulle sabbie del deserto come sulle acque degli oceani non è possibile soggiornare, mettere radici, abitare, vivere stabilmente. Nel deserto come nell’oceano bisogna continuamente muoversi, e così lasciare che il vento, il vero padrone di queste immensità, cancelli ogni traccia del nostro passaggio, renda di nuovo le distese d’acqua o di sabbia, vergini e inviolate. ” (Alberto Moravia)

da “Lettere dal Sahara” , di Alberto Moravia, Bompiani, Milano

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“Il deserto non è quello che normalmente si crede, deserto è tutto quanto sia privo di uomini, anche se non dobbiamo dimenticare che non è raro trovare deserti e aridità mortali tra le folle. (José Saramago)

da ” Il Vangelo secondo Gesù Cristo”, di Josè Saramago, Ed. Universale Economica Feltrinelli

Opera di Scott Bergey

breve estratto da Gli amori difficili di Calvino

“…La felicità era per Usnelli uno stato sospeso, da vivere trattenendo il fiato. Da quando amava Delia egli vedeva in pericolo il suo cauto, avaro rapporto con il mondo, ma non voleva rinunciare a nulla né di sé né della felicità che gli si apriva. Adesso stava all’erta, come se ogni grado di perfezione che la natura intorno a loro raggiungeva – un decantarsi dell’azzurro dell’acqua, uno smorire del verde della costa in cinerino, il guizzo d’una pinna di pesce proprio al punto dove la distesa del mare era più liscia -, non facesse che precedere un altro grado più alto, e così via, fino al punto in cui l’invisibile linea dell’orizzonte si sarebbe aperta come un’ostrica svelando tutt’a un tratto un pianeta diverso o una nuova parola…”

da Gli amori difficili” di Italo Calvino

Calvino gli amori difficili.jpg

“Non dire notte” di Amos Oz

“Molti anni fa presi qualche dimestichezza con la mappa celeste.
Fu durante il servizio militare, ancor prima, al gruppo giovanile. Nelle notti più limpide riconosco i carri, l’Orsa Maggiore e la Polare. Quanto ai pianeti, li localizzo ancora ma ho dimenticato quale è Giove e quale Venere e quale Marte.
Ora nel silenzio totale sembra che tutto si sia fermato, persino i pianeti che,
stanchi, hanno smesso di ruotare. Sembra che la notte sarà per sempre.
E le stelle minuscole capocchie sul pavimento del piano di sopra, gocciole di luce del firmamento incandescente viste dalla parte opposta. A rivoltarlo, la Terra s’inonderà di splendore e tutto sarà chiaro. O brucerà.”

Da “Non dire notte” di Amos Oz, Feltrinelli

Appartenenza è…

Raramente pubblico citazioni,ma in questa credo ci sia un ottimo spunto per dare una ripassata ai nostri sentimenti calandoci in profondità e pensando a non perdere nè  confondere l’esatto senso di questo termine che spesso viene male interpretato.

“L’appartenenza non è lo sforzo di un civile stare insieme. Non è il conforto di un normale voler bene. L’appartenenza è avere l’altro dentro di sé. ”
Giorgio Gaber
Giorgio Gaber ,Caricatura © Marina Molino, 2012

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Antonio De Curtis- “Io sono un uomo all’antica”

Io sono un uomo all’antica
il mondo moderno, il mondo d’oggi
per me non c’è, non esiste
non lo vedo, non mi piace
detesto tutto di esso
la fretta, il frastuono, l’ossessione,
la volgarità, l’arrivismo, la frenesia,
le brutte maniere, la mancanza di rispetto per le tradizioni, le stupide scoperte
per questo vivo per conto mio
in un mondo mio da isolato
un mondo per bene.

— Antonio De Curtis (Totò)

adecurtis