grazie ad Alessia Bianchi
Artista poliedrico, acuto osservatore e uomo dalla straordinaria sensibilità, Galileo Chini incarna una delle personalità più affascinanti e peculiari all’interno del contesto culturale italiano del ‘900.
Fin dall’inizio della sua carriera, le sue posizioni estetiche anticipano largamente le tendenze che si sarebbero susseguite con fervore negli anni a venire, contraddistinguendolo per la grande capacità di cogliere stimoli e novità di gusto internazionale, in una dimensione espressiva, secondo la sagace decifrazione del dottor Fabio Benzi in una delle innumerevoli introduzioni condotte in merito al personaggio, “nutrita di un cosmopolitismo robusto, non superficiale e parimenti dotato di una foga creativa che ne fa una delle incarnazioni europee più complete dell’artista universale individuato dall’ideologia modernista dell’Art Nouveau”.

Oltre ad essere un abile pittore, Galileo Chini è anche affreschista, grafico, scenografo, ceramista e capacissimo restauratore: la totalità intellettuale…
View original post 2.112 altre parole