L’inutile pianto d’amore
Sei entrata anche tu in me,
col bouquet
di tradimenti
e incertezze.
Amori, simili al nostro,
morti anzitempo,
crescono senza pleniluni.
Le promesse,
immobili tra le ombre,
si perdono nel buio.
Chi saprà ora
vestire di azzurro
le tue malinconie?
***
Il mese dell’anno che preferisco
Il mese dell’anno che preferisco
è il tredicesimo,
quello delle stagioni inesistenti,
quello in cui gli uomini,
incontrandosi, sorridono.
Il mese in cui il sole non tramonta
e gli sguardi si perdono
nell’orizzonte.
E per trenta candidi giorni
anche tu mi ami nel desiderio.
***
I bimbi e la pace
Voi che a tre anni,
siete maestri di pace
e gioite
solo d’esser vivi.
Chiedete il perché di ogni cosa
e allungate le mani a sfiorare il cielo
toccate e volete tutto.
Portate alla bocca le macchie di luce,
e gustate il mistero.
La pace nasce,
dove ogni desiderio
trova risposta
e quando ognuno
scopre la rarità del mondo.
***
Ah il mondo!
Se è vero
come dite
che il mondo è dolore e sofferenza
cosa sono i fiori di tiglio
e i nidi d’ape
e le foglie che rivelano il vento
e questo mio essere contento
solo di poter vivere e vedere
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Silvano Agosti nato a Brescia il 23 marzo 1938, è un regista, sceneggiatore, montatore, direttore della fotografia, filosofo, scrittore, poeta e saggista italiano. A 17 anni si diploma all’Istituto Magistrale e parte per Londra col desiderio di vedere la casa natìa di Charlie Chaplin. Rimane un anno in Inghilterra alternando i lavori più umili così pure per un anno in Francia e uno in Germania. Infine parte per un viaggio intorno al mediterraneo in autostop. Visita come un pellegrino medievale Grecia, Turchia, Siria, Libano, Gerusalemme, Egitto, Libia e Tunisia.
Nel 1962 si diploma in regia al Centro Sperimentale di Cinematografia. Dal 1963 al ’65 segue un corso di perfezionamento all’Istituto di Stato del cinema di Mosca, dove si specializza in tecnica del montaggio e compie uno studio particolare sull’opera di Sergej M. Ejzenstejn dopo aver visitato le quindici repubbliche dell’Unione sovietica. Si stabilisce in seguito a Roma dove gira quasi tutti i suoi film e dove vive, gioca e lavora, dopo aver alternato viaggi in America e in India.
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