Il suono del sistro

Parole interrotte, sillabe mute
strozzate dal bacio,
domina il cuore
in un silenzio fecondo,
indugi disciolti tra chiome slegate,
spalle ignude, seni offerti,
brivido trasmesso perdura
oltre il desiderio stemperato sulle labbra
in un tempo dilatato, senza arresto.
La carne esulta, l’anima vola
in dimensioni lontane, sfiora l’eternità
e nell’inebriante sinergia dei sensi
si ode il suono del divino sistro.

Daniela Cerrato, 2017

Nefertari con in mano un sistro, Abul Simbel

Nefartari-tenant-un-sistre-a-Abou-Simbel

Di sole labbra non v’è prodigio

Un bacio è spesso timida fiammella che diviene potente torcia, può sublimare l’immaginario, risvegliare un ricordo, recuperare una passione dormiente, sollevare dal suolo un cuore appesantito diventato macigno; può far ritrovare la rotta a un’anima vagabonda, rispondere a un dubbio che arrovella, sigillare nel tempo una promessa, far crescere ali a chi di volare da tempo ha smesso di pensare.
Tante cose può un bacio, ma per compiere uno di questi prodigi, è necessario provenga dalla mente e dal cuore di chi risiede fisso nei nostri pensieri , le sole labbra non basterebbero.

Daniela Cerrato, 2017

Photo by  Nan Goldin, 2010 – Canova’s “Psyche Revived by Cupid’s Kiss”

Canova_s “Psyche Revived by Cupid_s Kiss”, by Nan Goldin - 2010

Sussurro

E in quali braccia
vorresti stordire
la tua mente,
in che occhi
leggeresti
l’amore riflesso
del tuo cuore,
in quale carne
affonderesti
le tue dita vogliose
per compenetrarle
della maestosa passione
che ti sconvolge,
quale intimo profumo
ti sazierebbe
che alito inaleresti
se non il mio respiro
dopo la ruggente letizia
che l’avido bacio
impresse sulle tue labbra?
Daniela,maggio 2016

Oleg Shtyhno,artista russo.

Oleg Shtyhno 5