Sarebbe davvero appagante poter chiacchierare passeggiando per i
sentieri della vita con qualcuno che comprenda le tue perplessità i tuoi sospiri,che ascolti e corregga i tuoi errori,che sappia capirti nelle più sottili sfumature dei pensieri,che conosca e si offra al dialogo e non al conflitto,che sappia comprendere i tuoi silenzi,che a volte taccia per farsi capire,e che con le sue parole arricchisca la tua anima desiderosa di recepire.
Invece spesso le parole evaporano nel vuoto,nella banalità o peggio nell’ inutilità e dopo vari tentativi rinunci a parlare con persone che ritenevi fossero seri interlocutori.
L’errore di valutazione si ripete spesso,ma non rinunci a pensare che ci sia qualcuno disposto a condividere i pensieri,pronto a misurarsi con il tuo dire ed ascoltare, a capire che oltre la materia c’è l’essenza,che oltre al corpo c’è anche la mente che vuol essere appagata; e allora capita che dopo un periodo di chiusura verso gli altri riprovi timidamente un’approccio ma ogni volta con un pezzetto in meno di fiducia.
A volte pensi di aver sbagliato,luogo,epoca,sentiero,di aver difficoltà nel farti comprendere…Ma poi ti dedichi alla lettura di un libro, di un’articolo ,di un blog e proprio lì ritrovi le orme di un tuo pensiero,di una tua riflessione e capisci che non sei l’unica e che non sei sola…
Daniela,gennaio 2016
Dipinto di René Magritte (1898-1967) “L’Art de la Conversation”

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