Balliamo

Che la vita abbia parentesi nere non è novità
corazze non ne abbiamo e i colpi vanno a segno
ma tra gravose abitudini e impreviste ostilità
inventiamo un passo a due, mettiamoci d’impegno
a stondare gli angoli acuti, sfilare via le spine
ai giorni che restano da qui a che sarà…
balliamo sul ritmo del cuore, una salsa, un cha cha
un tango appassionato in sentore di libertà
muoviamo i primi passi, dai, prendimi la mano
non solo per meglio vivere ma per volar lontano.

Daniela Cerrato, 2018

balliamo

Pensando fra me e me…

Dimmi del vento, di quando si fa violento e ti scuote anticipando l’ira del cielo che si oscura fino a scagliarti addosso l’improvviso temporale, di quando odi la pioggia sopraggiungere da lontano e sai che non potrai sfuggire alla sua furia passeggera, aggravata talvolta da raffiche di ghiacciati proiettili che distruggono ogni tenerezza.
Dimmi se la rugiada ti molesta, scivolando lenta come piuma dispettosa sulla tua pelle sottile e fresca nel primo mattino, mentre stai ancora sonnecchiando; o di quando il sole insiste a pungolarti con le sue brucianti lance del mezzodì infuocato.
Son qui che ti ammiro nella tua vigorosa veste color speranza e mentre l’ippocastano da te poco distante mi offrirà a breve il provvidenziale riparo dalla temperatura intollerabile, divago e penso che anche per il mondo vegetale non sia poi così semplice esistere.
Daniela Cerrato, 2017

Foto personale ©
P1090885

Afa pomeridiana

In quest’afa pomeridiana
ogni gesto è opprimente,
anche il riposo è una sfida
pur se costanti ruotano
le pale del ventilatore;
è un ronzìo fastidioso
ma offre parziale sollievo
alla mente che pare assente,
opaca, inerte, stanca
anche per il non pensare.
Le idee paiono evaporare
verso l’alto per poi cadere giù,
pioggia di piume sospese,
leggere,incolori,confuse.
Non si posano sul capo
ma volano nei pressi, sparse,
le osservo mentre si spostano
adagio, vibrando, soffiate via;
anche loro si lasciano trasportare
dal gioco vorticoso dell’aria
cui non mi posso sottrarre.
E al torpore inevitabilmente mi piego.

Daniela Cerrato, 2017

In costante equilibrio

Quale difficoltà il reggersi
sulle fragili gambe
dell’esistenza,
agire pensare amare
in punta di piedi
per non ferir nessuno
in punta di piedi
per non irritare
proprio e altrui orgoglio
in punta di piedi
sempre e comunque
nel riso e nel pianto
pur sapendo che è alto
il rischio di cadere
e non rialzarsi più.

Daniela,settembre 2016

_____________Salvador Dali, Elephants, 1948_____________

Salvador Dali, Elephants, 1948