Giardino Zen

Nella pace suadente
del roccioso giardino
rimuovo le insidiate
inalazioni di ansia,
il cuore rallenta
i nocivi affanni
incentro attenzione
sul respiro su un fiore
su un sasso striato
levigato dall’acqua
che scorre perpetua
con gradevole scroscio.
Si inebria l’olfatto
nel profumo di muschio
che ormai si distingue
dal resinoso secreto
d’incenso ora estinto,
rododendri e camelie
ravvivano a macchie
l’omogeneità delle felci
e diversificate verzure.
Nell’armonia che regna
tra pochi elementi
s’innalza l’anima
rifuggendo dal Caos
è un piccolo spazio
un rifugio prezioso
un mondo di grazia
ov’ogni tedio è corroso.
Daniela settembre 2016

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immagine da web

In costante equilibrio

Quale difficoltà il reggersi
sulle fragili gambe
dell’esistenza,
agire pensare amare
in punta di piedi
per non ferir nessuno
in punta di piedi
per non irritare
proprio e altrui orgoglio
in punta di piedi
sempre e comunque
nel riso e nel pianto
pur sapendo che è alto
il rischio di cadere
e non rialzarsi più.

Daniela,settembre 2016

_____________Salvador Dali, Elephants, 1948_____________

Salvador Dali, Elephants, 1948