Alle umane follie


Credo che rimarrò fermamente decisa a restar aggrappata alle speranze, pur se a tratti appaiono stinte, sbiancate come eburnea materia da venti di umane follie, mi rifiuto di immaginare il tutto perduto, l’ecatombe spaventosa che seguirebbe alla violenta
risposta che inneggia a stragi evocanti un nefasto passato; il mio braccio non sventolerà
altro se non il drappo di pace, trattengo la rabbia sottopelle, reiniettata da poco, per  gesti assurdi frutto di insanità mentali,  proverei ribrezzo ad assomigliare anche da lontano a chi ha sete di rinnovata guerra e gioca pesante ad annientar la Terra.

Daniela Cerrato, 2017

Scultura di Alfred Boucher (1850 – 1934)

Alfred Boucher

La risposta della Luna

( I versi di una nota canzone recitano :  “Se c’è qualcosa che non ti va, dillo alla luna…” )

E la luna, chiamata in causa
un’altra volta, sciolse
il suo silenzio e disse:
” Ed io, da tempo immemorabile
carica di desideri riflessi,
sento il peso dei secoli, dei pianti
di tanti cuori accesi, come ceri,
spenti dal vento o dal tempo,
e a pensare a fiducie in me riposte
che non hanno avuto risposte
l’animo mi duole, poichè in fondo,
non sono mica come credete a tutto tondo!
Limitata son pur io che dell’universo
possiedo un posticino ch’è un punto perso”

– Daniela Cerrato, 2017

 

Riporto qui in calce il testo della canzone di Vasco Rossi “Dillo alla luna”, 1989

Guardami quando mi parli
guarda se è vero…
Guardami quando mi parli,
guarda se tremo…
Smettila di parlare
guardando il muro,
e se qualcosa mi devi dire,
dimmelo duro!
Guardala in faccia la realtà
e quando è dura…
sarà sfortuna, sfortuna…
Guardala in faccia la realtà,
è più sicura
guardala in faccia la realtà,
è meno dura,
se c’è qualcosa che non ti va
dillo alla Luna…
può darsi che “porti fortuna”!
Dillo alla Luna…
Guardami in faccia quando mi parli
se sei sincera,
se non mi guardi quando mi parli
non sei sicura…
La voglio in faccia la verità
e se sarà dura
la chiamerò sfortuna.
Maledetta sfortuna!