Quando lacrima riga dai vetri condensa
quando il freddo dipinge silenzi sui rami,
ancestrali richiami dal camino che scoppietta
si odono da faville di ceppi scuri.
Le lingue d’ombre sui muri
sono magri fantasmi
che si agitano nervosi,
pare chiedano altra legna
perchè non si estingua
la loro macabra danza.
Malìa di fiamma,
calor di materno ventre,
carezza lieve nella sera…
l’odore di quel fuoco,
l’aranciata atmosfera,
sono ipnotico gioco
che conduce alla notte.
Raccontami una storia
prima che diventi brace.
Daniela Cerrato, 2017