Troviamoci là oltre la stretta salita
tra due corrimani di ortensie
ove il giardino si fa più ampio
e il sogno confuso meno dïàfano,
materializziamoci nel trionfo celeste
starato dal peso più nero, lievi,
quasi quanto l’aere che investe
le acquerellate paffute hydrangee.
Quali saranno le parole dette, le udite,
le taciute allo sguardo incollate,
meglio non sapere, la sorpresa ci attende
intatta nel suo mistero invitante,
troviamoci là nella penombra del giorno
ove i rossi i gialli e gli aranci dei fiori
uniranno i loro colori al tramonto, e vedremo
se da quel tratto di sogno faremo ritorno.
Daniela Cerrato, 2018