Stanotte hai cangiato abito,
infranto la prolungata arsura
inumidito terra e labbra,
s’è attenuata l’energia pura
ora hai fiato fresco da soffiare
dopo risonanti turbolenze del cielo.
Gioisco della tua benevolenza
bella signora dal verde vestito,
non così tanto se già fuggi via,
dunque resta ancora qui, nei pressi
dammi tempo per adeguarmi all’idea
della tua inevitabile partenza,
chè nonostante sudati solleoni
è sì gradevole ogni tua sembianza.
D’insofferenza, ch’è umano difetto,
perdona ogni sgarbata ingratitudine,
è abitudine se col cielo borbottiamo,
innalziamo verso sua immensità
ogni momentanea intolleranza,
ma cara estate, tu ci conosci ormai,
pure con l’inverno ci spazientiremo
e il freddo ci condurrà a rinnovati lai.
Daniela Cerrato, 2017
Art by Nils Gleyen
Devi effettuare l'accesso per postare un commento.