Tracce di vita

Sulla cresta del colle
come matitoni spuntati
svettano rovine di torri
residui di antico maniero
ove cade lo sguardo
e si accende il pensiero
sul tempo in cui fungeva da faro
e da imponente fortino
per genti di cui a malapena
si rammenta un cognome
un brandello di storia
e deviando percorso si sale
a veder quell’altura
che mostra un volto sfregiato
abbandonato al suo declino
e tra aggrovigliati arbusti
fiero qualche bocciolo di rosa
a tutti mostra che tracce di bellezza
rimangono vive tra i muri dismessi,
da lassù lo sguardo si perde
va oltre la veduta che s’ammira
la mano tocca qua e là ed avverte
che pure qualche pietra ancora respira.

Daniela Cerrato,2017

Opera di Vincent Van Gogh

Vincent van Gogh - Hill with the ruins of Montmajour

Tracce di sogni

Estremità che si allungano
con tracce di sogni
simboli sacri
o scaramantici decori
epidermicamente impressi
come virtuosismi miniati
inchiostrati ad arte
danno mostra di sè
tra una stretta
un’amichevole saluto
un’offerta a mani aperte,
orgoglio pittorico
su supporto estendibile
all’interezza del corpo,
tela viaggiante e insolita
che mostra in libertà
con versatile espressione
echi di terre lontane
nei toni della terra scura
e di vasti oceani
a cielo aperto.
Daniela,gennaio 2016