legato alla vertigine che amo
Cosí arriviamo al nodo, alla vertigine
come attrazione del vuoto, incomprensibile
amore della paura.
(Bisogna sempre pensare alle mani
che serrano spasmodicamente il loro appiglio.
Sta a loro dire quanto costi caro lo sforzo di trattenersi:
vorrei venire da te, ma non posso farlo).
***
in fondo al tuo silenzio, mentre leggi
Il vuoto del tuo corpo,
il suo silenzio,
dimostrano che il padrone non è in casa.
Resta solo il cappello, posato sulla sedia
per occupare il posto dell’assente.
Quando leggi, vai via, e mi lasci solo.
***
Maggio
( per Henry Beyle)
Ci siamo, la lunga salita
sta per finire.
Tra poco riusciremo ad affacciarci
in cima,
in cima all’altopiano dell’estate.
Fa ancora freddo, piove, tira vento,
ma già qualche ragazza va ammainando i vestiti,
per splendere,
asta nuda della sua nudità.
Ma già le notti tradiscono il profumo.
Ma già si intravede la vetta, la bellezza
come promessa di felicità.
***
il funerale laico
Ormai non è rimasto quasi niente,
né schiavi immolati, né balsami,
né roghi, né incenso, né prefiche.
Qualcuno parla, si applaude, il dolore
viene giú senza riparo:
un acquazzone all’aperto.
L’unico sacerdote è l’impresario
di queste funebrissime non-pompe.
Non c’è rimasto niente, appena il morto,
e solo con un morto, si fa poco.
Abbiamo abbattuto le dighe
e il Niente è arrivato fin qua,
lambisce i fiori, circola fra i presenti,
certifica la nuda Verità.
Perciò mi è caro il funerale laico,
un senzatetto che ha come ridosso
o la Piramide o il Tempietto Egizio,
un rifugiato politico cui danno asilo solo i Faraoni.
Io so il motivo: è per colpa del fiume.
Qui, tutti noi aspettiamo
sulle rive del Nihil.
– poesie di Valerio Magrelli, tratte da Il sangue amaro, Giulio Einaudi Editore

Valerio Magrelli, nato a Roma nel 1957, ha pubblicato cinque raccolte di versi. Le prime tre (Ora serrata retinae, Feltrinelli 1980, Nature e venature, Mondadori 1987, Esercizi di tiptologia, Mondadori 1992), sono state riunite nel volume Poesie e altre poesie (Einaudi 1996), cui hanno fatto seguito Didascalie per la lettura di un giornale (Einaudi 1999) e Disturbi del sistema binario (Einaudi 2006). Sempre da Einaudi sono uscite le prose Nel condominio di carne (2003), Addio al calcio (2010) e Geologia di un padre (2013).
Docente di letteratura francese all’Università di Cassino, collabora alle pagine culturali di «Repubblica». Nel 2002 l’Accademia Nazionale dei Lincei gli ha attribuito il Premio Feltrinelli per la poesia italiana.
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