poesie di Tomasz Rozycki

Tomasz Różycki è nato il 29 maggio 1970 a Opole dove vive ed è un rappresentante autorevole della poesia polacca del secondo novecento oltre ad essere un importante traduttore. Ha studiato lingue romanze all’Università Jagellonica di Cracovia e ha insegnato francese alla Facoltà di lingue straniere di Opole. Tra le sue traduzioni, nel 2005 ha pubblicato “Un coup de dés jamais n’abolira le hasard” di Stéphane Mallarmé

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NEKYJA

Non fa dormire la poesia. Di notte
parole come insetti sulla faccia
si aggirano cercando una fessura
che le conduca al regno delle ombre

dove si possono unire al refrain
in un mistero a più voci cantato.
Accendo. Luce. D'istinto la mano
cerca il giornale. Non c'è miglior scudo

dalle parole vive che le morte
arrotolate. Ma è valsa la pena
versare insieme quei fluidi vitali
perchè sciamassero come formiche

attratte dallo zucchero e coprissero
di pelo nero ogni singola goccia

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LA STRADA PER KONIGSBERG

Torno. Quanto potevo qui l'ho fatto.
Il corpo, immerso nel corteo dell'essere,
è stato tutto, bambino, animale,
vecchio, derviscio,ragazza, centauro,

Gallo morente e te- sempre maldestro
si disgregava e si ricomponeva
e la morte ogni volta tagliuzzava
brandelli d'abito, finchè è rimasto

nudo, seduto sulla terra nuda,
inabile a ulteriori metamorfosi,
buono soltanto ad essere il tuo amante,
bambola che borbotta un samba e vibra.

Perciò se senti che è giunto il momento,
mutami in musica, in melodia, in canto.
poesie di Tomasz Różycki tratte da La mano dell'apicoltore, tradotte da Andrea Ceccherelli e pubblicate sulla rivista Poesia n.25 /2024. Crocetti Editore

Autore: Daniela

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