non mangio poesie d’amore

“Hai negli occhi i suoi occhi.
Sei parole distratte.
Mangi poesie d’amore…”
(Cesare Pavese)

Non mangio poesie d’amore
le intravedo le annuso
tra pagine vissute
di un’eterna biblioteca,
antica quanto le prime voci
in cerca di alfabeti.
A quei tempi la pelle
era carta su cui incidere
d’istinto ogni conquista,
tribale e maschio il marchio
a segnare possesso.
Trasformarono in canto
il primitivo abbraccio
aedi trovatori sognatrici
e dopo la grazia di Saffo
il mistero di Compiuta Donzella.

-Daniela Cerrato

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