Battina, la monaca di nobile famiglia genovese che alla fine del Settecento sfuggì alla clausura e diventò pittrice

La storia interessante di un’artista donna rimasta nell’ombra per diverso tempo e con una storia personale molto particolare

GenovaQuotidiana

La sua “fuga” durò solo due anni, in cui frequentò un circolo romano che discendeva dall’Arcadia. Lì, prima di rientrare nel convento delle Turchine, ebbe modo di ammirare gli ambienti fatti di rovine e paesaggi naturali in cui dipingeva le sue minuscole figure, ospite del prozio Ferdinando il cui testamento è attualmente in vendita su Ebay a 26 euro.
Per tre secoli le tempere di Battina furono attribuite a uno sconosciuto pittore fino a quando non si trovarono in archivi genovesi le tracce della sua vita, durata ben 81 anni

Raggi pittrice genovesedi Monica Di Carlo

Le hanno imposto il velo che aveva 18 anni, il 2 settembre 1760, ma nel convento dell’Incarnazione c’era finita quasi nove anni prima, che era solo una bambina. Battina Maria Ignazia Raggi, figlia del marchese Giovan Antonio e di Maria Brignole Sale e nipote di quel Gian Francesco Maria Brignole Sale che era stato…

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