solo poesia

Non si  può conoscere un’ anima
intravista solo in deboli versi
ancora lontani da sua integra natura,
i dettami frastagliati del cuore
hanno andamenti e radici diverse.
Condividere il cerchio di luna
l’universale amore, ideali e stelle
è parte di empatico  disegno
ma il privato amore è intimo scrigno
inaccessibile al pubblico giudizio
di una piazza che mormora e non sa.
Se d’amore si dipingono tracce e sfumature
si osservino i colori evitando congetture.

– Daniela Cerrato

sua santità…El diablo

 

Giro di notte con le anime perse

Sì, della famiglia io sono il ribelle

Tu vendimi l’anima e ti mando alle stelle

E il paradiso è un’astuta bugia

Tutta la vita è una grassa bugia

Sì!

La vita dura è una gran fregatura

Ma a volte uno strappo è una necessità

A chi va bene, a me va male

E sono un animale e sia

Tutta la storia è una grassa bugia

Tutte le vite per primo la mia

Oh mamma mia El Diablo

Ah ariba, ariba El Diablo

Oh mamma mia El Diablo

Sei, sei sei

Spara al serpente della prima mela

Che ruba la forza a chi lo condannò

Ed io con la musica mi cambio la pelle

Ma il paradiso è un’astuta bugia

Tutte le vite per primo la mia

Oh mamma mia El Diablo

Ah ariba, ariba El Diablo

Oh mamma mia El Diablo

Ah sua santità El Diablo

Sei, sei sei

Sei, sei sei

Condor

Condor volano anzitempo,
le prede ancora da venire.
Ritagli confusi di sogno
sovrapposti a brandelli
di realtà invasive
gettati nell’ampia urna
di ceneri fuliginose
da spandere.
Respiro, non mi sintonizzo,
resto ospite del mio animo
più buio. Da intimo albergo
osservo in silenzio tombale
storture di cervelli ubriachi.

– Daniela Cerrato

Immagine: “faces”, Takamasa Honda.

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