Documento audio su Giorgio Bassani

Dal programma “Archivi del novecento” della Radio della Svizzera Italiana una puntata-audio interessante su Giorgio Bassani realizzato  col Prof. Gianni Venturi a cura di Massimo Zenari, con la regia di Claudio Laiso. Al suo interno è stata inserita un’intervista di Vittorio Sereni a Giorgio Bassani, fatta poco prima della pubblicazione del libro “L’airone”,  in cui si parla anche del “Giardino dei Finzi Contini”

https://www.rsi.ch/play/radio/archivi-del-novecento/audio/giorgio-bassani-con-gianni-venturi?id=12004802

 

Reblog dal sito di Ennio Forina : Il Tocco di Mida

un pezzo molto ben articolato, analizza da ogni punto cardinale le realtà e le responsabilità oggettive e soggettive in cui ci troviamo.Posso solo complimentarmi per lo sviluppo chiaro che non lascia molto in sospeso. È da tempo che si conoscono certe realtà, e invece di demonizzarle le fanno diventare attrazioni turistico-esotiche (!!!) ; se mi aggirassi in certi mercati mi verrebbe il vomito solo a intravedere, e sicuramente non trangugerei più nulla all’infuori che acqua per parecchie ore. Il selvaggio infame mercato di ogni tipo di animale DEVE terminare, non importa quanto possa costare in termini di forze da dispiegare per seri controlli e pene esemplari, ma si DEVE ASSOLUTAMENTE FARE. Per il rispetto delle vite di creature immolate per schifose abitudini umane e per il normale riequilibrio del sistema ecoambientale che abbiamo seriamente compromesso grazie alle nostre mani. Sono completamente d’accordo con tutto quello che Ennio  afferma e denuncia ed è inutile sprecare poi fiumi di dsperazione, allarmismo e denaro per correre ai ripari a situazioni degenerate che noi stessi abbiamo provocato. La situazione che stiamo vivendo non è nient’altro che una delle prove generali del suicidio dell’umanità. Chi vuol capirlo…

Ennio Forina.

Bene, tutti alla ricerca del “caso” zero, ma molto meno interessati alla “causa” zero, come se non fosse importante risalire all’origine dalle condizioni che hanno favorito lo sviluppo di questo nuovo ceppo virale, in grado di compiere il salto fatale da specie a specie. Questo è il problema maggiore della società umana globale: il pensiero debole e la visione corta, o nessuna visione del tutto.
Eppure, adesso ci danno i consigli migliori, ora che l’epidemia è in pieno corso e bisogna chiedere un finanziamento per comprare un paio di bottigliette di disinfettante e due mascherine, ma tant’è un pochino di sana e moderata prudenza non sarebbe stata superflua sapendo che questo pianetino, piccolo piccolo e così sovraffollato nel Cosmo, tutto viaggia e si trasferisce da un continente all’altro, trasportato dai venti, dalle correnti marine dalle nubi e infine da noi.
Abbiamo visto la “nuvoletta” radioattiva di Chernobyl invadere tutta l’Europa…

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la fisarmonica all’angolo

Strade con realtà disordinate,
sporadiche presenze ricordano
coprifuochi da inorridire,
vigilano verticali percentuali
dei saldi a caratteri cubitali.
L’aria gelida allontana farfalle
immaginarie, rispedite
all’ultimo sogno notturno,
gli ultravioletti del timido sole
oscurano lenti fotocromatiche
che celano d’occhi l’indolenza.
La fisarmonica all’angolo
saluta i pochi passanti
lasciando intatti gli umori
congelati del giorno, nessuno fiata,
solo l’augurio di una buona giornata
dalle mani che spingono sul mantice.

  • Daniela Cerrato