secondo il karma

Guardare oltre, non più attraverso,
immolando istanti preziosi
sulle are del tempo.
I fiori freschi seccano senz’acqua,
i petali cadono frantumando
sogni di puro cristallo. Mancarsi
scivolando su banalità puerili,
ritrovarsi con parole solenni
per conservare speranza.
Tornano i disturbi del cuore ma tacciono
curvi su se stessi. Medesima la prassi,
lasciare che accada quel che deve
senza intervenire, ciò che è scritto
con inchiostro eterno è incancellabile.

La saggezza a volte risiede nel silenzio di chi osserva

Daniela Cerrato

Tutto quello che un uomo

Se non fosse per te cosa avrebbe un senso
Sotto a questo cielo immenso niente più sarebbe vero
Se non fosse per te come immaginare
Una canzone da cantare a chi non vuol sentirsi solo

Se non fosse per te crollerebbe il mio cielo
Se non fosse per te sarei niente, lo sai
Perché senza te io non vivo
E mi manca il respiro se tu te ne vai

Quando sono con te chiudo gli occhi e già volo
D’improvviso la malinconia se ne va
Dai pensieri miei cade un velo
E ritrovo con te l’unica verità

Solamente tu sai, anche senza parole
Dirmi quello che voglio sentire da te
Io non ti lascerò fino a quando vivrò
Tutto quello che un uomo può fare stavolta per te lo farò

Una pioggia di stelle ora brilla nell’aria
Ed il mondo mi appare per quello che è
Un oceano da attraversare
Per un cuore di donna o la spada di un re

Perché senza te io non vivo
E mi manca il respiro se tu te ne vai

Solamente tu sai, anche senza parole
Dirmi quello che voglio sentire da te
C’è un tempo per l’amore che spiegarti non so
Tutto quello che un uomo può fare stavolta per te lo farò

Tu sarai la regina dei miei desideri
L’orizzonte costante di questa realtà
Tu che sei per me, come vedi
Tutto quello che un uomo sognare potrà
Tutto quello che un uomo sognare potrà

(compositore: Sergio Cammariere)

Gioielli Rubati 129: Elisa Falciori – Yves Bergeret – Franco Bonvini – Chiara Marinoni – Daniela Cerrato – Fleurose – Daniele Barbieri – Ferdinando Giordano.

almerighi

COMUNICO CHE DAL PROSSIMO NUMERO DELLA RUBRICA RIPRENDERA’ LA COLLABORAZIONE CON DANIELA CERRATO

Pietre Cave

Ho sognato la guerra.
Invece di combattere
mi nascondevo in pietre cave.
Da lì, immobile come un dente
appena spuntato
ascoltando la voce degli spari
spiavo il nemico

che alla fine se ne andava
col fucile in mano
e un mezzo sorriso
incredulo per la mia scomparsa

Io, mentre il verde si allargava
ero solo una pietra grigia, fredda
una donna con un bambino
stavano come me, con me
accucciati e zitti.

di Elisa Falciori, qui:
https://elisafalciori.wordpress.com/2020/09/12/pietre-cave/

*

La nuvola e l’alba

Ho posato la testa sulle tue ginocchia
e la tua veste è andata a fuoco.
E ti ho presa
per mano come le fiamme
che afferravano il mare e i suoi scogli
e li tiravano verso l’alto in montagne celesti
di cui noi scalavamo gli strati.

Ho posato la testa sulle tue ginocchia,

View original post 706 altre parole