Giorno: 2 Maggio 2021
Gioielli Rubati 142: Daniele Corbo – Carla Viganò – Giorgio Galli – Massimo Botturi – Franco Bonvini – Massimiliano Moresco – Mario Pizzolon – Italo Bonassi
Questo numero della rubrica ideata da Flavio Almerighi e a cui collaboro è visibile anche qui: https://almerighi.wordpress.com/
Auguro a tutti una buona domenica e buone letture.
Indecisi
Indecisi come il tempo di aprile
convinti che il tramonto sia solo nostro
ignoriamo i sospiri altrui
rimandiamo il tempo delle scelte
appagati da un sorso di vita,
arresi all’abitudine di fingere
moriamo lentamente senza accorgercene
nella paura di non farcela siamo già sconfitti,
la pazienza di aspettare il bello non ci appartiene
ma in fondo l’eterno è dentro di noi
ed arriverà con un bocciolo di rosa,
in fondo maggio presto busserà.
.
di Daniele Corbo, qui:
https://ormesvelate.com/2021/04/17/indecisi/
.
*
.
è che non accade più niente di straordinario in questi giorni
anche i buongiorno e buonasera
sostituiti dal ciao sono sempre più rari
Sembra che tutti abbandonata la città
con questo bel cielo piastrellato di bianco come le cucine di una volta
hanno lasciato a pochi il silenzio e che
i rimasti si siano buttati sul computer
a scrivere qualche brutta poesia .
Anche alle corse dei cavalli niente di speciale
gare di routine e nemmeno il conforto di grosse quote
anche se per vivacizzare
avrei giocato “Pensieri e parole”
con il rischio di perdere ma con la gioia
di scommettere sui nomi
Una signora grassa sventola il biglietto vincente
si regge a malapena sui tacchi alti
lei sì che sa vivere ,va sul sicuro.
Sui sassolini dei viali dell’ippodromo è facile
inciampare ma sui prati no
una donna ha un cappello curioso
fuori tema superstite
della monotonia di questi giorni
un cane randagio l’hanno cacciato
.
di Carla Viganò, qui:
https://www.facebook.com/carla.vigano.391
.
*
.
Netturbino, blues
.
il gattino schiacciato a bordo strada
animale notturno come me
le bottiglie degli ubriachi che festeggiano
degli ubriachi che bevono
perché non c’è più nulla da festeggiare
l’alba impastata di sonno
il sonno dei porci del mondo
.
la bava delle emozioni seccate nel buio
l’anima fuori dal baricentro
l’odor di piscio dei morti festosi
che modellano con l’aria la parola “vita”
l’alba impastata di tubo di scarico
e a bordo strada accanto al gattino
dormono i porci del mondo
.
di Giorgio Galli, qui:
https://rebstein.wordpress.com/2021/03/25/canzonacce/
.
*
.
Fino alla fine del mondo
.
La libertà era una cosa mica chiara
se in mezzo ai campi poca istruzione e niente scarpe.
Il tuono del fucile cessava coi vitelli
quando del fieno seccato gli si dava.
Di certo mille morti sono bastati allora
ma non i fazzoletti per piangerli: i villani
hanno le lacrime povere in sale. Puoi anche berle
così che non si sprechi più l’acqua del padrone.
La libertà è una monella sempre sveglia
si arrampica sugli alberi, si getta dentro un fiume
devi seguirla con tutte le molliche
salvarla quando rovi di spine ha sul cammino
ed insegnarle il fuoco che mente, mille volte.
Mio padre ha sventolato bandiere solo un’ora
all’ombra del richiamo gridato dalla terra;
il proletario mica c’ha patria, solo braccia
e il prato non conosce confini, l’erba è verde
da qui fino alla fine del mondo, tutta uguale.
.
di Massimo Botturi, qui:
https://massimobotturi.wordpress.com/2021/04/25/fino-alla-fine-del-mondo/
.
*
.
Tempo mio
.
Questo è il mio tempo:
sono così tanti i miraggi, e le visioni che il cuore finge
così tanti da ingannare gli occhi.
Donne stese sul profilo dei monti
capezzoli d’albero eretti al cielo e inguine d’acero rosso
sembrano vere
invitano a tornare sulle rive del lago a cercarle
per rivederne le bellezze.
.
di Franco Bonvini, qui
https://bonvinifranco.wordpress.com/2021/04/20/tempo-mio/
.
*
.
Amo scorrere
.
Amo la Pasqua, la santa risurrezione,
amo scorrere, l’acqua, la santa inquisizione delle nuvole, la creazione tutta, il glicine, la foglia di rovere caducifoglia che incornicia il bosco, amo la potenza
del sottobosco, il brulicare, l’operatività delle api e delle formiche, la saggezza delle lumache che schiudono le antenne, amo il falco che svalica la gravità, la forza amorevole delle mani dei nonni che accarezzano i nipoti, il risveglio, il controcanto del gallo, amo galleggiare in un cumulonembo che mi allontana sempre più dalla distruzione globale, sebbene ci provino coloro che ci vogliono agghindare una prigione senza sbarre, distraendoci dal reale.
.
di Massimiliano Moresco,qui:
https://www.facebook.com/MorescoMassimiliano
.
*
.
Sei saturo di vita quando canti
e quando sull’uscio di casa cadi
deriso, senza riuscire ad aprire
la porta aperta sulla strada.
Sei saturo di vita quando leggi
il giornale, quando ti torna in mente
il tempo in cui sei stato violentato
e sei offeso da un lume nero.
Sei saturo di vita quando abbracci il mondo
e ti afferra il mondo con tutte due le mani.
.
Di Mario Pizzolon,qui:
https://www.facebook.com/mario.pizzolon.35
.
*
Io giungo a te con le mani vuote
.
Io giungo a te con le mani vuote
e coi piedi che camminano nel fango
come un mendicante stanco
di avere sempre fame. Scende intanto
il sole oltre l’orizzonte,
la sera è ormai prossima.
Il mio passato sta nei sogni,
il mio presente sta nella veglia,
tutto ha per tutti inizio e fine,
solo per me non c’è che inizio.
Io sono il filo d’erba che non smette
mai di crescere nel buio e nella luce,
la luce di lassù. Io un giorno
non sarò più che un pallido ricordo
non di tutti, ma di Dio. Un suo ricordo.
.
Di Italo Bonassi, qui:
https://italobonassi.wordpress.com/2021/04/02/i-fuoriusciti-del-passato/
.
************************************************************************************