Arbe Berberyan,classe 1958,artista armeno,ha iniziato a dipingere in
tenera età e la sua prima esposizione avvenne a soli 12 anni; in realtà fu un’esposizione itinerante che passò dalla Francia,Italia,e arrivò in Canada e Stati Uniti. Delle 65 opere viaggianti tra il 1970 e il 1972, solo quattro tornarono in Armenia,le altre furono vendute a privati o piazzate in collezioni permanenti.
Nella sua formazione artistica apprezzò in modo particolare
pittori classici come Tiziano e Rembrandt,ma anche i più moderni Picasso e Dalì; inoltre ebbe una forte passione per Klimt.
In molte sue opere infatti si nota uno stile riconducibile a quello
klimtiano sia per il disegno che per l’utilizzo di ori e argenti.
La sua effettiva carriera artistica inizia nel 1981,anno in cui l’Unione Sovietica gli commissiona opere pubbliche negli aereoporti,in teatri, hotels e altri edifici pubblici. Naturalmente gli vengono commissionate opere anche da privati e si presta a dipingere sia in stile classico (ritratti o paesaggi) che in stile cubista o surrealista
Agli inizi i soggetti da lui preferiti erano violini e chitarre e
raramente dipingeva figure umane,poi ha iniziato a concentrarsi sulla
figura femminile divenuta poi soggetto principale dei suoi dipinti.
Nel 1984,a 26 anni decise di stabilirsi negli Stati Uniti,a Los
Angeles. In California è stato apprezzato molto rapidamente e in breve tempo ha trovato un buon numero di acquirenti.
Le prime tele di Arbe erano principalmente a olio, ma successivamente ha iniziato ad incorporare una varietà di tecniche nel suo lavoro, creando ad esempio una struttura metallica astratta in molti dei suoi dipinti. Applica spesso la foglia oro e argento e poi lavora con strumenti o direttamente con le mani,realizzando intricati disegni e texture che danno un’effetto tridimensionale. La sua tavolozza è colma dei toni delle terre, con aggiunta di rossi vibranti, blu, viola e lavanda. Ma solitamente ciò che cattura subito l’attenzione è l’oro ricco e lussuosamente applicato a mano e lavorato in delicate e aggraziate fantasie.
Ottiene in questo modo una miscela di classico e moderno; Klimt è spesso chiaramente visibile negli sfondi dei dipinti più recenti,mentre nelle opere degli anni armeni c’è l’influenza dell’iconografia e dei temi biblici.
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