Franz Xaver Bergmann (1861–1936) ereditò dal padre una fonderia a Vienna e nel 1900 ne aprì una nuova che produceva numerose figure di richiamo egizio – orientale in bronzo patinato e verniciato a freddo, di un’ erotismo animato, sfiziosamente malizioso, oltre ad altri divertenti oggetti d’arte.
Il suo lavoro era talvolta firmato con una lettera “B” oppure come ‘Nam Greb’, che sarebbe l’inverso del cognome, per nascondere la sua vera identità sulle opere erotiche.
In realtà lui non fu un vero scultore, ma alcuni degli autentici, come Bruno Zach si appoggiarono al suo artigianato per eseguire alcuni lavori erotici firmati con pseudonimi ( quello di Zach era ” Prof. Tuch “)
Le pose provocanti di giovani donne in stile Art Nouveau erano celate da un rifinito rivestimento che poteva essere rimosso grazie a un pulsante, e spesso anche diversi animali scolpiti erano in realtà un involucro che una volta aperto mostrava l’erotismo al suo interno, a prova di quanto sosteneva La Rochefoucauld nelle sue Massime del 1665 che “ Il più delle volte, le nostre virtù sono soltanto vizi camuffati “.
La fonderia di Franz Xaver Bergmann chiuse nel 1930 a causa della grande depressione; il figlio Robert la riaprì alcuni anni dopo e conservò l’attività fino al 1954, anno della sua morte; i rimanenti magazzini e gli stampi sono stati venduti poi a Karl Fuhrmann & Co.
Giorno: 11 giugno 2017
La Sicilia vista da John Picking
Condivido l’interessante articolo de l’ Inchiestasicilia sulla pittura di John Picking, artista britannico il cui sito personale è a quest’altro indirizzo: http://www.johnpicking.com/versione%20italiana/Introduzione.htm
http://www.inchiestasicilia.com/2017/05/05/la-sicilia-di-john-picking-dallalto-visioni-e-mito/
Lezioni Americane
Romeo Mancini, Le operaie dell’angora, 1947, dettaglio. Affresco andato distrutto. Già nella fabbrica Luisa Spagnoli di Perugia.
Romeo Mancini, Le operaie dell’angora, 1947, dettaglio. Affresco andato distrutto. Già nella fabbrica Luisa Spagnoli di Perugia.
“Caro Vigorelli, “E’ finito il fascismo in Europa?”. Nemmeno per sogno; esso diviene ogni anno più pericoloso, perché ha insegnato a tutti di fare il proprio comodo a dispetto della vita sociale, e ci vuole del tempo a riparare una simile diseducazione morale. Dovrebbe essere più facile di combattere la forza politica del fascismo. Esso è nato, ha vissuto, e continua dopo morte, sulla base di un ricatto: il pericolo comunista. Chi accetta un ricatto è un vile, e bisogna respingerlo, sia con la forza della nostra fede nella libertà, sia per la convinzione di appartenere a una civiltà superiore.
Quelle democrazie che per paura del comunismo si alleano al fascismo, sono…
View original post 1.267 altre parole
Devi effettuare l'accesso per postare un commento.