Naufragio

Alle spalle ho da tempo lasciato
il ricordo che fu di un amore
ma il suo fantasma ancor si riconosce
seppure col profilo ingrigito.
Certo che allora fu impulsivo ardore,
battiti di cuore, intersezione di cosce
ma sua cancrena spense il cromatismo
di quel volo che pareva così alto;
credo non ci sian colpe da attribuire,
fummo solo vittime d’un severo realismo
che ciascuno non fu in grado di evitare.

Senza più ali, nel vuoto un grande salto.
Nessun santo, nessun malvagio.
Affondammo entrambe in quel naufragio.

Daniela Cerrato, 2017

 

Autore: Daniela

https://ilmondodibabajaga.wordpress.com/ email: danycer@fastwebnet.it

12 pensieri riguardo “Naufragio”

  1. è difficile cantare lieve la fine di un amore… (che significa , poi, fine? ) Tu, in questi versi..la riattraversi amara quella fine col tocco , tuttaviaa, danzante di chi si è ritrovata… è beatitudine anche questa… un po’ ti invidio… 😉

    Piace a 1 persona

    1. il tempo ha reso lieve la fine di un’amore in cui intelligentemente si decise di comune accordo che la cosa non poteva proseguire…ma ogni storia è a sè, come anche le persone coinvolte non sono le stesse, non c’è invidia alcuna da provare, solo le circostanze hanno consentito una separazione diciamo consensuale… non che le ferite siano meno dolorose, una delusione resta sempre tale, coi suoi strascichi morali che incidono sul futuro, sempre e comunque

      Piace a 1 persona

      1. no, non è facile,anche se la mente è occupata altrove, è sufficiente un nome, una musica, la lettura di una situazione simile, un luogo per far riaffiorare le scorie, come giustamente le chiami

        Piace a 1 persona

I commenti sono chiusi.