Capriccio n ° 24′ di Niccolò Paganini interpretato da David Garrett

Sei minuti e mezzo di virtuosismo musicale, nulla da aggiungere oltre gli applausi finali.
‘Capriccio n ° 24’ di Niccolo Paganini interpretato da David Garrett con la Filarmonica de La Scala di Milano con la direzione di Riccardo Chailly.

 

Inutile sproloquio

Sulle mie lenti specchiate ti sei riflesso per un’ora buona, gesticolando parlavi, parlavi a ruota libera, senza interruzioni, come un disco rotto, ripetendo frasi fatte; e quante parole inutili sono uscite dalla tua bocca, senza neppure accorgerti che le mie palpebre erano chiuse da un pezzo e la tua voce risuonava come eco lontana di un tedio oltremisura. E pur ti avevo fatto presente che non avremmo avuto più nulla da dirci.
Così è stato…

Daniela Cerrato, 2017

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“Tutto sarà boccio e canto” di Italo Bonassi

TUTTO SARÀ BOCCIO E CANTO

Siano cinti i vostri fianchi e accese
le lampade, e tenetele sù alte
per meglio camminare senza inciampi
perché la strada è lunga e si fa sera,
e il vostro cuore indugia silenzioso
e gli occhi sono stanchi di guardare.

Non hai più domande né risposte,
non una voce sola a confortare,
ma una voce che molce il vostro esilio,
ma una voce ch’è quasi un paradiso.
È autunno, gente, ed hai da camminare
fino all’ultimo giorno, e poi fa sera.
Dopo, spegni la lampada e riposa
Fino a quando non ritorna il sole.

E tutto intorno sarà boccio e canto.

– Italo Bonassi ( https://italobonassi.wordpress.com/2017/07/08/lelica-gira/ )

Desidero

Desidero che a cullarmi
stanotte sia la luna,
sorella muta, dea lucente,
seminascosta tra coni d’ombra
di nuvole che s’intersecano
nella volta spenta.
Desidero osservare con lei
dall’alto del suo alloggio
sospeso, quello che da quaggiù
si defila, quell’oltre sconosciuto
che per alcuni è un niente
per altri è immensità in cui
si anela fuggire. Esausti.

– Daniela Cerrato, 2017

Scultura di Rogerio Timoteo

Rogério Timóteo

Le angeliche buone maniere

Anche gli angeli perdono la pazienza, e non solo da oggi…

Michelangelo Buonarroti è tornato

Il Giudizio Universale è un insieme di corpi affrescati in ogni atteggiamento possibile e immaginabile. Osservare i dettagli è un diletto sia per lo spirito che per la vista. Prendete una foto che riproduca per intero il Giudizio e iniziate a guardare uno a uno i personaggi che lo animano. Troverete particolari interessantissimi che forse non avevate mai notato prima. Momenti drammatici per alcuni, gloriosi per altri ma anche qualche brano ironico, capace di strappare un sorriso.

Guardate con quanta dolcezza gli angeli dissuadono i dannati ad ascendere verso il Paradiso. Con la sinistra fermano la loro corsa verso la salvezza mentre alzano la destra per sferrargli un cazzotto: un gentilissimo angelo mira al volto del dannato mentre l’altro ha come obbiettivo laddove non batte mai il sole. Insomma, con le buone maniere si ottiene sempre tutto, o quasi. Sembra che anche gli angeli in momenti così concitati perdano la…

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